Alfonso Colavolpe
Caffè Francese
Ad Amalfi c’è un bar
che parla francese
Ai piedi della maestosa cattedrale di Sant’Andrea, in un edificio stile liberty, si trova un locale elegante e dall’antico fascino che è tappa irrinunciabile per i residenti e per i numerosi turisti che affollano il centro.
Amalfi parla francese, quello dello storico bar gestito dalla famiglia Colavolpe. Ai piedi della maestosa cattedrale di Sant’Andrea oltre al sapore di mare c’è un sapore speciale, quello della delizia al limone più gustosa di tutta la costiera, confezionata ancora con la ricetta originale degli anni Settanta. E’ la specialità del Bar Francese. Un locale storico, fondato nel 1845 da Giuseppe Francese e oggi gestito da un brillante 26enne, Alfonso Colavolpe. L’attività va avanti da 6 generazioni di proprietari con la voglia di migliorare sempre, portandosi dietro un’eredità importante.
Il Bar Francese è situato in un edificio in stile liberty affacciato su Piazza Duomo, proprio di fronte alla scenografica scalinata che conduce alla cattedrale, cuore pulsante della movida amalfitana. Conta sia tavoli interni sia un elegante spazio esterno dove rilassarsi ammirando lo spettacolare paesaggio e il fascino di una delle piazze più rinomate al mondo. Magari sorseggiando caffè o cocktail e gustandosi uno dei tanti prodotti della tradizione dolciaria campana e amalfitana. Ci sono sfogliatelle, babà, pastiere, zeppole, pasticciotti. E, per le calde serate estive, non mancano granite, gelati e sorbetti realizzati con agrumi della costa.
Ad oggi il Bar Francese conta 24 dipendenti e, a controllare la cabina di regia di un business di successo, è un giovane che ha scelto di prendere le redini dell’impresa di famiglia. Alfonso ha cominciato a lavorare al bar da cassiere e poi ha trovato la sua dimensione ideale nel contatto vis a vis con il cliente e si è quindi specializzato nell’accoglienza degli avventori del bar. “Il rapporto con le persone è qualcosa che mi gratifica e mi emoziona. Adoro ascoltare le differenti storie, capire le esperienze, osservare le abitudini. Regalare attimi di tranquillità e dolcezza. E, ad ognuno, mi piace lasciare un sorriso, un caro ricordo. Confesso però che adoro anche fare il pasticcere e forse mi specializzerò anche su questa area del nostro lavoro,” ci confida.
Il Bar Francese è una tappa irrinunciabile per sia per i residenti sia per i molti turisti che affollano il centro. Fra i vip che si sono concessi una rilassante sosta al Bar Francese, soltanto negli ultimi mesi, troviamo il regista di fama mondiale Christopher Nolan che ha assaporato un dolce al cioccolato, la modella e attrice venezuelana Aida Yespica che si è concessa il tiramisù al limone, l’attaccante della Lazio Joaquin Correa e il grande baritono George Gagnize.
Impeccabile l’accoglienza garbata e mai invadente di Alfonso.
“Il rapporto con le persone è qualcosa che mi gratifica e mi emoziona. Confesso però che adoro anche fare il pasticcere e forse mi specializzerò anche su questa area del nostro lavoro.”
“I clienti, oltre ad apprezzare i nostri dolci, in questi ultimi anni hanno cominciato a domandarci anche un’offerta gastronomica. È stata questa richiesta a farci sentire la necessità di rivolgerci ad un professionista dell’arredo per ampliare il locale e renderlo confortevole e accessibile per pasti più lunghi, altrimenti la clientela rimaneva congestionata di fronte al bancone della pasticceria.” E così, facendo una ricerca sulle aziende del settore che avevano già fatto interventi importanti su locali storici, esce fuori il nome di Massimo Giaccherini di Aba Arredamenti.
“Massimo ha cucito su di noi un progetto innovativo che ottimizza gli spazi e rende tutto molto ordinato. Abbiamo così mantenuto lo stile Liberty che ha contraddistinto il locale fin dalle origini e Massimo, supportato da Rebecca Giaccherini, ci è stato di grande aiuto per far restaurare, dalla sua azienda, alcune parti del mobilio ligneo antico, elemento di pregio dei nostri spazi e legato a vincoli storici del locale stesso.” Con il lavoro approntato da Aba l’importante locale della costa amalfitana presenta soluzioni vincenti sia sul lato funzionale che su quello estetico e, come accadeva anche negli anni scorsi, vip e curiosi si fermano a scattare foto ricordo con l’insegna del bar. “Le nostre esigenze unite alla professionalità di Aba hanno portato ad un risultato di cui siamo davvero orgogliosi. Perché un locale deve essere bello, accattivante ma non dobbiamo scordarci che è un luogo di lavoro e ha bisogno di efficienza.”
Progetti per il futuro? “La mia filosofia è che le cose prima si fanno e poi si dicono,” conclude Alfonso. Ci sarà dunque da aspettarsi un nuovo progetto al fianco di Aba.
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